Verso le riaperture: il presidente del Consiglio Mario Draghi annuncia la roadmap per le imprese e il mondo dello sportDal 26 aprile i ristoranti potranno riaprire all’aperto, anche a cena, nelle regioni gialle. All’aperto si potrà ripartire anche con le altre attività di sport e spettacolo. «Saranno consentiti gli spostamenti tra le regioni gialle e con un certificato si potrà andare anche nelle regioni arancioni e rosse». L’indicazione della cabina di regia presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi è stata confermata in conferenza stampa venerdì pomeriggio. La regola sarà valida soltanto nelle regioni che hanno un basso contagio e dunque hanno numeri da fascia gialla. Le riaperture potranno riguardare sia il pranzo, sia la cena ma soltanto nei locali che hanno spazi all’aperto. La roadmap fino al 1° luglio Il governo ha individuato un percorso di gradualità: dal 15 maggio riaprono le piscine, il 1° giugno le palestre, il 1° luglio potranno svolgersi le fiere e gli eventi. Giallo rafforzato Si tratta di un «giallo rafforzato» che applica la norma del decreto in vigore nelle aree dove le misure di contrasto al Covid 19 hanno mostrato di funzionare. Secondo il provvedimento dal 7 aprile al 30 aprile 2021, infatti, nelle regioni e Province autonome di Trento e Bolzano «in ragione dell’andamento dell’epidemia, nonché dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini, con particolare riferimento alle persone anziane e alle persone fragili, con deliberazione del Consiglio dei ministri, sono possibili determinazioni in deroga al primo periodo e possono essere modificate le misure stabilite». Monitoraggio 23 aprile I dati che saranno presi in considerazione per stabilire quali regioni sono in fascia gialla saranno quelli del monitoraggio del 23 aprile e le ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza entreranno in vigore il 26 aprile. Sulla base dei dati del monitoraggio analizzato oggi dall’Istituto superiore di sanità sarebbero in fascia gialla per l’indice Rt le seguenti regioni: Emilia Romagna (0,78); Friuli Venezia Giulia (0,72); Lazio (0,79); Lombardia (0,78); Molise (0,79); Piemonte (0,75); province Bolzano (0,87) e Trento (0,69); Puglia (0,89); Umbria (0,84) e Veneto (0,81). Tavoli e sport all’aperto Come detto, potranno ricominciare a lavorare quei locali pubblici che hanno i tavoli all’aperto, si potrà svolgere attività sportiva all’aperto e sempre mantenendo il distanziamento, lo stesso varrà per gli spettacoli. Il coprifuoco Al momento non è previsto una slittamento dell’orario del coprifuoco che rimane alle 22. L’indicazione degli scienziati riguarda le attività all’aperto che — questo è il parere consegnato al governo — non dovrebbero incidere sulla risalita dei contagi. Cinema e teatri I cinema e i teatri potranno aprire all’aperto, ma anche al chiuso con una capienza limitata. In questo caso si applica la norma che nel decreto marzo fissava come data di riapertura il 26 marzo. Quella scadenza era stata posticipata per l’andamento in salita della curva epidemiologica, ma adesso è stata fissata una nuova data. Palestre e piscine Le palestre dovrebbero riaprire a giugno, le piscine a metà maggio. L’indicazione della cabina di regia prevede una ripresa scaglionata sulla base delle indicazioni relative al rischio di contagio per le varie attività. E questo, a differenza delle sopracitate riaperture, verrà chiarito con il decreto di maggio. Le spiagge Dal 15 maggio riaprono anche le spiagge.