Uscita di Viareggio dall'Ente Parco, le riflessioni di Confcommercio"Il tema dell'uscita dall'ente Parco ci trova sensibili, visto che già 3 anni fa proponemmo all'allora amministrazione di valutare questa possibilità".Confcommercio Viareggio torna a ribadire con forza la necessità di ripensare i rapporti tra la città, il suo tessuto economico produttivo ed il Parco di Massaciuccoli- San Rossore-Migliarino."La nostra - si legge in una nota di Confcommercio - è una posizione che abbiamo già espressa in più occasioni, a partire dal consiglio comunale aperto sul commercio di 3 anni fa, e rimaniamo convinti che sia fondamentale trovare un punto di incontro tra le esigenze di tutti i soggetti coinvolti. Bene ha fatto il sindaco Del Ghingaro a chiedere maggiore considerazione per la città ed in tal senso la sua intenzione di aprire canali con la Regione per capire le procedure di uscita altro non sono che una reazione al poco interesse mostrato dal Parco alla riscrittura di rapporti più equilibrati tra le parti"."Il Parco - prosegue la nota - può essere infatti una risorsa importantissima ma per essere realmente un valore assoluto per la città c'è necessità di una migliore integrazione con il tessuto economico e commerciale della Darsena e di Torre del Lago. Tutte le parti coinvolte devono quindi dialogare per risolvere le complesse problematiche in campo, che hanno tante ricadute negative soprattutto per le imprese turistiche. Non c’è dubbio infatti che l’argomento presenti molti nodi da sciogliere, ma al tempo stesso restiamo fiduciosi del fatto che solo attraverso il dialogo sia possibile cercare e trovare una soluzione condivisa. I vari tipi di turismo ed imprenditoria che si possono trovare in Darsena e a Torre del Lago sono comparti di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e sociale dell'intera zona e si tratta di risorse che non possono andare disperse"."Riteniamo - termina Confcommercio - non più differibile un nuovo equilibrio tra Ente Parco, enti pubblici competenti ed associazioni di categoria, al fine di individuare insieme un aggiornamento della normativa e risolvere definitivamente ogni aspetto controverso in materia. In caso contrario, nell’interesse delle imprese delle Marine e delle centinaia di posti di lavoro che esse garantiscono, meglio uscire".