Sosta gratis, carico e scarico merci e delivery: Confcommercio chiede risposte concrete e immediate all’assessore BoveRisposte urgenti su misure urgenti e non più rimandabili. E’ questo quanto chiedono il presidente e la direttrice di Confcommercio, Rodolfo Pasquini e Sara Giovannini, all’assessore al traffico e alla mobilità del Comune di Lucca Gabriele Bove. “Ci sono questioni – affermano Pasquini e Giovannini – che da settimane attendono atti concreti da parte dell’assessore, il quale sinora si è limitato solo a generiche concessioni verbali, purtroppo prive di valore. Questioni che stanno particolarmente a cuore dei nostri imprenditori, costretti già a fare i conti con la ripresa dell’emergenza sanitaria che già da sé comporta gravi ricadute anche sul tessuto economico produttivo”. “La prima di queste questioni – aggiungono il presidente e la direttrice di Confcommercio – riguarda la sosta gratuita per incentivare l’afflusso di persone a Lucca nel periodo di bassa stagione. La nostra associazione, facendosi interprete delle richieste emerse dai componenti della Commissione Città di Lucca e del Centro commerciale Città di Lucca, ha presentato all’assessore richieste ben precise e dettagliate, che prevedevano già in questi giorni il via alla concessione gratuita dei parcheggi a stallo blu in fascia oraria tardo pomeridiana. Argomento, questo, che ha ricevuto l’ok a voce dell’assessore, ma che ancora non si è tradotto in un atto formale”. “Altro tema chiave – insistono Pasquini e Giovannini – è quello del carico e scarico merci all’interno dei varchi telematici: l’attuale regolamento in materia prevede una fascia oraria mattutina di un’ora, ma la nostra richiesta è quella di prevederne un’altra, sempre di un’ora, nella fascia pomeridiana. Altro tema, questo, che ha ricevuto un generico ok verbale da parte di Bove, ma che ancora non si è tradotto in un documento scritto. Infine, la questione del delivery, diventato più che mai di primaria importanza in questa fase. All’assessore era stato chiesto semplicemente di ripristinare sino alla fine dell’emergenza i permessi già rilasciati durante i periodi di lockdown e zona rossa, per permettere alle attività di potersi recare in centro storico senza problemi per poter effettuare le loro consegne ai rispettivi clienti. Ma anche qua, ad oggi, nessun atto formale che ne certifichi il ripristino”. “Le nostre imprese – chiudono Pasquini e Giovannini – affogano e non hanno altro tempo da perdere e un amministratore pubblico ha il dovere di fornire loro le risposte che chiedono, anziché negarsi al telefono come accaduto spesso ultimamente”.