Sicurezza per i pubblici esercizi che fanno musica, vertice fra baristi e Comune di LuccaImportante e affollata riunione ieri pomeriggio (lunedì) a Palazzo Sani, sede di Confcommercio, fra una folta delegazione di imprenditori del centro storico del settore dei pubblici esercizi e una delegazione politico – tecnica del Comune di Lucca formata dall’assessore Francesco Raspini, dal comandante della polizia municipale Maurizio Prina, dal dirigente Maurizio Tani, dall’ispettrice di polizia Eleonora Danesi e dal responsabile dell’ufficio Suap Giuseppe Giovannelli. L’incontro è stato richiesto da Confcommercio per un confronto con l’amministrazione sulle norme per la sicurezza per i pubblici esercizi che offrano serate musicali con deejay, alla luce anche del recente giro di vite voluto dal Governo. “La giornata – si legge in una nota di Confcommercio – è stata indubbiamente proficua dal punto di vista informativo. I rappresentanti dell’amministrazione comunale, che ringraziamo per la disponibilità, hanno espresso con chiarezza e decisione l’attuale quadro normativo, già esistente in passato, ma inasprito negli ultimi tempi dopo una scia di fatti cominciata in piazza San Carlo a Torino nel 2017 e culminata poi lo scorso dicembre nella tragedia della discoteca di Corinaldo”. “Gli imprenditori presenti – prosegue la nota -, presenti nella quasi totalità a conferma di quanto sentita sia la questione, hanno avuto modo di uscire dall’incontro consapevoli delle nuova situazione venutasi a creare, che certo desta in loro più di una perplessità dovuta a una burocrazia oltremodo stringente”. “Da parte loro – termina Confcommercio – è partito l’impegno a lavorare a soluzioni che tengano conto del rispetto delle leggi, ma che al tempo tutelino la vivibilità e l’attrattiva del centro storico specie durante l’estate, momento clou dell’alta stagione. Riteniamo imprescindibile, come del resto abbiamo sempre detto, che gli operatori del settore abbiano la possibilità di continuare a offrire ai cittadini lucchesi in cerca di qualche ora di svago, ma anche ai tanti turisti presenti a Lucca specie durante i mesi estivi, un centro storico vivo e appetibile dal punto di vista dell’intrattenimento. Per questo è necessario trovare il giusto punto di equilibrio fra il rispetto delle leggi e la vitalità della città, come del resto la nostra associazione ha sempre cercato di fare”.