Sacchetti ultraleggeri per alimenti sfusi e per il trasporto merci, cambia la normativa: sanzioni salatissime per i trasgressoriConfcommercio ricorda a tutti gli imprenditori interessati che a partire dalla data di martedì 2 gennaio cambia la normativa relativa ai sacchetti utilizzati per gli alimenti sfusi (come ad esempio le “sportine” utilizzate nei reparti ortofrutta, quelle che contengono gli incarti con la carne e il pesce, quelle bucate per il pane), alle borse per il trasporto e alle borse di plastica riutilizzabili.I primi due dovranno essere di materiale biodegradabile e compostabile mentre tutte e tre le tipologie di sacchetto dovranno essere cedute a pagamento e il prezzo di vendita per singola unità dovrà risultare nello scontrino fiscale. Le sanzioni, in caso di violazione di queste norme, saranno pesantissime: da un minimo di 2 mila 500 ad un massimo di 25 mila euro. Un emendamento alla legge di stabilità, sollecitato dalla Fida (la federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione che fa parte del Sistema Confcommercio) e che avrebbe modificato il regime sanzionatorio riducendo a 50 euro la multa in caso di mancata indicazione dell’importo del sacchetto sullo scontrino fiscale, è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto estraneo ai contenuti della manovra.Confcommercio esorta dunque tutti gli imprenditori coinvolti dall’entrata in vigore di questa normativa al suo massimo rispetto, onde evitare multe salatissime, ricordando come restino al tempo stesso invariate le normative GIA’ VIGENTI per gli altri settori in cui sia previsto l’utilizzo di sacchetti o borse alla clientela: per un pratico riepilogo si consiglia la lettura dell’opuscolo qui.Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici dell’associazione (referente per Lucca Nicola D’Olivo – dolivonicola@confcommercio.lu.it- 0583/473135; referente per Viareggio e Versilia Marco Cipollini – cipollinimarco@confcommercio.lu.it – 0584/618654).