Raccolta rifiuti nei pubblici esercizi, importante confronto Comune-ConfcommercioIncontro venerdì scorso in Comune fra l’assessore all’ambiente Francesco Raspini, il procuratore speciale di Sistema Ambiente Roberto Enrico Paolini e tre rappresentanti del corpo di polizia municipale, da una parte, e il presidente della Commissione centro storico Giovanni Martini e il funzionario di Confcommercio Vittorio Bini, dall’altra.Argomenti all’ordine del giorno, le modalità della raccolta indifferenziata nei pubblici esercizi per quanto riguarda la cosiddetta parte “al di là del bancone” – vale a dire i rifiuti gettati via dalla clientela - e le multe comminate nei giorni scorsi dalla polizia municipale. L’incontro è stato richiesto nei giorni scorsi con urgenza dall’associazione, proprio sulla scia delle numerose segnalazioni di protesta pervenute a Martini da parte dei commercianti multati, dalle quali è emersa la richiesta al Comune di pensare a soluzioni che non penalizzino oltremodo una categoria – quella dei pubblici esercizi – non solo già sottoposta a una tariffazione molto elevata in materia di rifiuti, ma oggettivamente impossibilitata a effettuare un controllo reale sui rifiuti abbandonati spesso in modo disordinato dalla clientela, sia nella sala del bancone, sia all’interno della stanza dei servizi igienici.Durante il confronto, i rappresentanti di Confcommercio hanno ottenuto dal Comune la possibilità per tutti gli operatori dei pubblici esercizi di posizionare tre contenitori – anche di piccole dimensioni – nella zona “al di là del bancone”, uno per il multimateriale, uno per l’umido e uno per l’indifferenziato. Altri due contenitori, uno per la carta e l’altro per l’indifferenziato, potranno essere posizionati invece nell’area dei servizi igienici; misura, questa, che potrà essere valida anche per le strutture ricettive. In caso di nuove sanzioni, infatti, tutti coloro che avranno posizionato i contenitori nel modo corretto avranno la possibilità di contestare la multa direttamente al Comune (e non dunque al giudice di pace), che le annullerà.Elemento fondamentale da rimarcare: ad essere annullate dal Comune saranno soltanto le multe elevate a causa di una errata raccolta riconducibile alla clientela e non al gestore del locale, come ad esempio tovaglioli, parti di cibo non consumate o altro. Confcommercio consiglia dunque ai commercianti interessati di dotarsi della giusta attrezzatura e – in caso di sanzioni a locale aperto – a contestarle immediatamente.Vista la complessità e l’importanza del tema toccato, comunque, Confcommercio organizzerà a breve un incontro nella propria sede in modo così da poter fornire a tutti gli imprenditori interessati i chiarimenti del caso e rispondere alle loro domande. Per ulteriori informazioni sull’argomento, è possibile rivolgersi in ogni caso sin da ora agli uffici dell'associazione (referente Vittorio Bini, binivittorio@confcommercio.lu.it – 0583/473134).