Ordinanza che vieta i risciò a Lucca, l'analisi di ConfcommercioConfcommercio ha seguito e segue con grande attenzione la questione legata all’ordinanza che vieta da oggi l’utilizzo dei risciò a Lucca, sia in centro storico che sulle Mura. “Non c’è dubbio – si legge in una nota dell’associazione - che ci fosse necessità di mettere mano, come riconosciuto con grande onestà anche dagli stessi operatori, ad un settore che negli ultimi anni aveva raggiunto numeri molto importanti e creato qualche problema alla sicurezza delle persone dovuto all’imperizia e alle disattenzioni dei conducenti di questi mezzi. Giusto dunque fissare delle regole. Da parte nostra, come abbiamo avuto modo di dire anche nelle sedi preposte, la cosa ideale sarebbe stato in primo luogo quella di dilatare temporalmente l’entrata in vigore dell’ordinanza quantomeno all’inizio dell’anno prossimo, per consentire agli operatori commerciali che hanno compiuto investimenti importanti nell’acquisto dei risciò – si parla di migliaia di euro per ognuno di questi mezzi – di ammortizzare perlomeno in parte la spesa attraverso il noleggio durante l’estate e al tempo pianificare per tempo una loro eventuale cessione a colleghi di altre città dove il noleggio dei risciò sia consentito”. “Al tempo stesso – chiude Confcommercio - chiediamo all’amministrazione di prevedere degli sconti sul suolo pubblico per gli operatori che lo utilizzano per il parcheggio dei risciò, proprio in previsione dell’ingente danno economico loro causato dal divieto in vigore da oggi di noleggiarli, così come chiediamo che venisse preservato l’utilizzo dei mezzi a 3 ruote per chi si deve muovere con essi per ragioni lavorative”.