Nasce il Cin, codice identificativo nazionale obbligatorio per tutte le imprese del settore turistico APPROVAZIONE DELLA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO ANTICIPI: NASCITA DEL CODICE IDENTIFICATIVO NAZIONALE (CIN) PER LE IMPRESE DEL SETTORE TURISTICO► Dopo un lungo percorso, è stata ufficialmente approvata la trasformazione in legge del Decreto Anticipi, dando così vita al codice identificativo nazionale (Cin) destinato a coinvolgere tutte le imprese del comparto ricettivo, sia alberghiere che extra-alberghiere, e tutte le strutture adibite alle locazioni turistiche.► Il rilascio del Cin sarà sotto l'egida del Ministero del turismo tramite una piattaforma telematica (attualmente non accessibile), considerando che la Regione Toscana non ha ancora definito un atto di legge che formalizzi il passaggio dal codice ISTAT al codice identificativo regionale.ATTENZIONE: Locazione già in possesso di un codice regionale - nessun problema, perchè nei mesi a seguire ci sarà un lavoro tra Regione e Ministero del Turismo per fare una ricodifica del tuo attuale codice identificativo regionale, quindi non ci sarà da seguire nuovamente un iter per arrivare al rilascio del Cin; tuttavia, non si sa ancora se dovraà essere richiesto direttamente alla Regione oppure il tutto avverrà in automatico. In ogni caso si tratta di un processo che richiederà diversi mesi, probabilmente fino anche alla seconda metà del 2024. ► La procedura per ottenere il Cin richiederà la presentazione telematica di una specifica istanza da parte del locatore o del soggetto titolare della struttura turistico-ricettiva.► Dalla prima analisi della legge, sembra che i titolari di strutture ricettive debbano limitarsi a fornire un'autocertificazione dei dati catastali.► Al contrario, coloro che gestiscono attività di locazione dovranno dimostrare il possesso di requisiti specifici:Dispositivi funzionanti per il rilevamento di gas combustibili e monossido di carbonio.Estintori portatili, con una proporzione di uno ogni 200 metri quadrati di pavimento o frazione, con un minimo di un estintore per piano.Impianti a regola d’arte► La scadenza per adempiere a tali obblighi è entro 60 giorni dalla pubblicazione dell'avviso sul sito del Ministero del Turismo, che attesterà l'entrata in vigore della banca dati. Quindi, c'è un po' di tempo per agire senza fretta.► Il CIN dovrà essere esposto all'esterno dell'edificio dell'appartamento o della struttura locata e dovrà essere indicato in tutti gli annunci pubblicati e comunicati. Questo obbligo si estende a chi svolge attività di intermediazione immobiliare o turistica e ai gestori di portali telematici. È importante rispettare le normative urbanistiche e paesaggistiche durante l'esposizione del CIN.► Parallelamente all'obbligo del CIN, si richiede la presentazione della SCIA per coloro che gestiscono più di quattro appartamenti, sia direttamente che tramite intermediari.Saranno soggetti a sanzioni coloro che:Non utilizzano o non espongono il CIN (da 500 a 5.000 euro per violazione).Non presentano la SCIA per più di quattro appartamenti (da 2.000 a 10.000 euro).Non possiedono il CIN (da 800 a 8.000 euro).Offrono locazioni senza rispettare i requisiti descritti (da 600 a 6.000 euro).■► Va sottolineato che i controlli saranno effettuati dalla polizia municipale e le entrate derivanti andranno al comune per finanziare progetti legati al turismo e alla gestione dei rifiuti. La connessione tra turismo e raccolta dei rifiuti, sebbene non immediatamente evidente, potrebbe essere oggetto di ulteriori approfondimenti.◄■► Infine, va segnalato che potrebbero essere effettuati incroci di dati tra più banche dati, pertanto agenzie come l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza potrebbero adottare misure più severe nell'applicare tali disposizioni.◄Per l’aumento dalla cedolare secca del 21% al 26% per le locazioni turistiche occorre aspettare la definita approvazione della legge di stabilità.