Home “Il Buono che meriti”: da Ebittosc un aiuto economico concreto per i lavoratori del commercio e dei servizi

“Il Buono che meriti”: da Ebittosc un aiuto economico concreto per i lavoratori del commercio e dei servizi



Un aiuto economico e concreto per i lavoratori dei settori del commercio e dei servizi, più che mai prezioso in una fase storica dove il caro – bollette e l’inflazione vanno ad incidere oltremodo sulle tasche dei cittadini. E questo il succo de “Il Buono che meriti”, l’iniziativa che per il secondo anno consecutivo viene lanciata da Ebittosc, l’Ente bilaterale del terziario toscano di cui fanno parte Confcommercio e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil.

E che mette a disposizione risorse per un totale di 660 mila euro a livello regionale, spalmati su tutte le province toscane.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina (venerdì) a Massa (e poi successivamente anche a Lucca), nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede di Confcommercio alla quale hanno preso parte la direttrice di Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara Sara Giovannini, il funzionario dell’associazione stessa Luca Dini, Antonella Ghilardi in rappresentanza di Filcams Cgil, Alessandro Conti in rappresentanza di Fisascat Cisl e Luca Andrenucci in rappresentanza di Uiltucs Uil.

Così come avvenuto lo scorso anno – quando de “Il Buono che Meriti” usufruirono circa 5 mila 200 lavoratori in totale – l’iniziativa mira a sostenere il reddito dei lavoratori toscani del commercio e dei servizi attraverso l’erogazione di una serie di voucher fino ad un massimo di 500 euro per ciascuno, che potranno essere poi spesi all’interno di un circuito di negozi consultabile – provincia per provincia – sul sito internet www.ebittosc.it.

Nello specifico, sono previsti 11 diverse categorie di sostegno e ogni lavoratore potrà presentare domanda per un massimo di 2 di questi: solo per fare qualche esempio, è possibile richiedere il contributo per l’acquisto di testi scolastici o per il pagamento della retta della scuola materna o del nido dei propri figli.

Oppure, può ottenere il contributo chi sia diventato genitore nel 2022 o, sempre quest’anno, si sia ritrovato in cassaintegrazione. Anche qua, per scoprire tutti i dettagli, è possibile consultare il sito di Ebittosc.

Ogni lavoratore potrà, rivolgendosi alle organizzazioni sindacali socie dell’ente, verificare i propri requisiti per poi procedere alla richiesta del voucher entro il 31 dicembre. I buoni saranno poi utilizzabili entro il 28 febbraio del prossimo anno. I voucher ‘Il buono che Meriti’ saranno assegnati fino a esaurimento dei fondi disponibili.



LA BROCHURE ILLUSTRATIVA