Diventa operativo il nuovo sindacato dei balneari: Pier Francesco Pardini nominato presidenteEntra nella sua piena operatività il rinnovato sindacato dei balneari Confcommercio delle province di Lucca e Massa Carrara. Dopo le elezioni tenutesi alla metà di giugno e la conseguente nomina dei 7 rappresentanti del neonato Consiglio direttivo, nella giornata di ieri (martedì) quest’ultimo si è riunito per la prima volta nella sede Confcommercio di Massa, procedendo alla scelta del presidente e del vicepresidente.Per la carica di presidente è stato nominato Pier Francesco Pardini, titolare del Bagno Pardini di Lido di Camaiore, mentre sua vice sarà Stefania Frandi, titolare del Bagno Venezia di Marina di Carrara. Completano il direttivo Elena Maria Bottari (Bagno Morgana, Marina di Carrara), Elisabetta Malatesta (Bagno Paradise Beach, Marina di Carrara), Pierluigi Cinquini (Bagno La Rondine, Viareggio) e Alessandro Meciani (Bagno La Pace, Viareggio).Il direttore Confcommercio Rodolfo Pasquini, nell’esprimere soddisfazione per la piena operatività raggiunta dal sindacato, formula al nuovo direttivo i migliori auguri di buon lavoro ricordando come l’obiettivo di Sib Confcommercio – Province di Lucca e Massa Carrara sarà quello di tornare a crescere dopo un periodo difficile, ponendosi come punto di riferimento per la categoria nel dialogo con le istituzioni sulle tante e delicate questioni che investono il comparto. Prossimo passo del sindacato sarà il coinvolgimento del maggior numero possibile di balneari nelle zone della costa al momento meno rappresentate all’interno del nuovo direttivo, ovvero sia Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta, Marina di Massa e Montignoso.“Ringrazio i colleghi accordata – afferma il neo presidente Pardini – e massimo sarà l’impegno che metteremo nel rilanciare il Sib e farci trovare costantemente al fianco delle attività balneari sulle questioni che in questi anni hanno messo a dura prova tutto il comparto, cercando di mettere in piedi un ventaglio di servizi necessari alla semplificazione di tutta la giungla burocratica che oggi affligge la nostra categoria”.