Deroghe acustiche sulla musica in centro, 20 all'anno sono poche: la Regione le porti a 30Prende posizione Confcommercio, in merito alla notizia apparsa su diversi organi di stampa che parla della decisione del Comune di confermare anche per il 2019 il tetto massimo di 20 deroghe annue sulle emissioni acustiche per l’area del centro storico. “La nostra associazione – si legge in una nota – facendosi interprete di una questione molto sentita dai tanti locali della città, ha protocollato nei giorni scorsi una lettera all’attenzione dell’amministrazione comunale nella quale viene compiuta una analisi della difficile situazione in cui si trovano oggi i locali cittadini intenzionati a proporre serate di musica con deejay set, e al tempo stesso viene lanciata una nuova proposta”. “Come noto – prosegue la nota - Lucca sta vivendo ormai da diversi anni una autentica esplosione a livello musicale, che vede la sua massima esaltazione nello svolgimento della celebre manifestazione “Lucca Summer Festival”, ma che trova sviluppo anche attraverso una serie di eventi di minore impatto mediatico, arrivando fino all’attività di privati imprenditori che danno vita a serate musicali all’esterno dei propri locali. Un proliferare artistico e ludico che certamente giova molto alla vitalità del centro storico stesso rendendolo, soprattutto durante il periodo estivo, appetibile per i turisti e per i lucchesi in cerca di qualche ora di svago e relax”. “Questa voglia di vitalità– insiste Confcommercio - purtroppo si trova però costretta a fare i conti con una stringente normativa regionale che impone un tetto massimo di 20 deroghe annue sulle emissioni acustiche per l’area del centro storico di Lucca al cui interno operano i locali musicali. Un numero oggettivamente esiguo, tenendo conto che 14-17 deroghe si rendono necessarie ogni anno per i concerti del Summer Festival, cui vanno sommate le deroghe per la Notte Bianca, per Lucca Effetto Cinema Notte e per il veglione di Capodanno. Nella sostanza le 20 deroghe annue sono già di fatto impegnate nella loro quasi totalità già all’inizio dell’anno, senza possibilità di ricorrervi per i locali del centro che abbiano interesse a fare musica dal vivo”. “Per questa ragione – termina la nota - abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di esercitare pressione sulla Regione Toscana, chiedendo una modifica della legge che regola il numero delle deroghe acustiche che innalzi il tetto a 30 deroghe annue. Una richiesta, la nostra, che ci pare più che legittima e sensata, in una città che si propone come obiettivo una crescita a 360 gradi della propria offerta turistica”.