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Creazione e consolidamento di start up: a ottobre un bando di sostegno



Gli uffici del credito di Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara rendono nota l’apertura all’inizio di ottobre di un bando della Regione Toscana per il sostegno alla creazione e consolidamento di start-up innovative


Programma Regionale Fesr 2021- 2027 - obiettivo specifico: 1.1 Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate Azione: 1.1.5. Start up innovative


FINALITÀ DEL BANDO:

Sostenere la costituzione di nuove imprese innovative e consolidare le imprese di carattere innovativo già costituite. L’obiettivo perseguito si realizza attraverso la concessione di agevolazioni sotto forma di Sovvenzioni a fondo perduto pari al 90 % del costo totale dell’investimento ammissibile, di cui 5% in servizi reali.


INTERVENTI AMMISSIBILI

Progetti di investimento volti alla costituzione di nuove imprese innovative e al Consolidamento di quelle già costituite. Costo totale ammissibile del progetto da 10.000 a 100.000 euro.


REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ -

possesso dei requisiti di ammissibilità previsti nelle “Linee guida” approvate con delibera di Giunta regionale n. 716/2023 e ss.mm.ii.; - operare nell’ambito delle priorità tecnologiche e gli ambiti applicativi individuati, nell’ambito della Strategia per la specializzazione intelligente della Toscana, con delibera di Giunta regionale n. 1321/2022; - capacità economico finanziaria del beneficiario in relazione al progetto da realizzare che verrà effettuata attraverso i seguenti indicatori: a. Adeguatezza patrimoniale (compartecipazione al rischio) b. Affidabilità finanziaria (capacità di copertura finanziaria del progetto)


CONTRIBUTO MASSIMO CONCEDIBILE

L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione a fondo perduto e contributo in conto capitale, pari al 90 % del costo totale dell’investimento ammissibile, di cui il 5 % in servizi reali. SPESE AMMISSIBILI a) acquisizione di servizi qualificati di accompagnamento e di consulenza e sostegno all’innovazione; b) attivi materiali, limitatamente a strumentazioni ed attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto, per un valore massimo del 20 % del costo totale ammesso del progetto; c) attivi immateriali: attivi diversi dagli attivi materiali o finanziari, che consistono in diritto di brevetto, licenze, know how o altre forme di proprietà intellettuale; d) acquisizione di servizi reali, riconducibili a spese per acquisizione di servizi di supporto amministrativo- gestionale alle attività connesse al progetto tra cui la rendicontazione; relativamente alle spese connesse a quest’ultima fase, può essere ricompresa la spesa sostenuta per l’attestazione e la relazione tecnica asseverata del revisore, nei limiti di congruità fissati per i costi diretti ammissibili ex art. 54 del REG (UE) 2021/1060 e comunque per un importo non superiore a 5.000 euro e per tipologie di servizi non riconducibili a quelli del summenzionato Catalogo approvato con delibera di giunta regionale n. 717/2023.


Per maggiori info: Maria Nannola (nannolamaria@confcommercio.lu.it; 0584/618654)