Convenzione fra Fondazione Ragghianti e Confcommercio per la mostra di Bellotto: scopri la scontisticaIn occasione della mostra “Bernardo Bellotto 1740. Viaggio in Toscana”, aperta con grande successo di pubblico e di critica nel complesso di San Micheletto fino al 6 gennaio, la Fondazione Ragghianti e Confcommercio Imprese per l'Italia - Province di Lucca e Massa Carrara lanciano una convenzione per reciproche scontistiche. In tutti i ristoranti, le pasticcerie, le strutture ricettive e gli alberghi convenzionati di Lucca sarà distribuito un coupon che, presentato alla biglietteria della mostra alla Fondazione Ragghianti, darà diritto all’ingresso ridotto (5 euro anziché 8), valido per due persone.Viceversa, i visitatori della mostra della Fondazione Ragghianti sono invitati a conservare il loro biglietto, che consentirà di ottenere: il 10% di sconto sulla consumazione, fino al 31 marzo, nei ristoranti convenzionati di Lucca;il 10% di sconto sui soggiorni effettuati con prenotazione diretta dall'1 gennaio al 31 marzo del prossimo anno negli alberghi e nelle strutture ricettive convenzionate di Lucca;il 10% di sconto, fino al 31 marzo 2020, su un acquisto di pasticceria di almeno 30 euro, nelle pasticcerie convenzionate di Lucca.L’iniziativa intende offrire un’ulteriore opportunità e agevolazione a tutti gli utenti. Essa nasce da una forte volontà di collaborazione tra la Fondazione Ragghianti e la Confcommercio, in un’ottica di reciproca promozione nell’interesse della città. La mostra della Fondazione Ragghianti, dedicata all’eccelso pittore veneziano Bernardo Bellotto (1722-1780), nipote di Canaletto, è al contempo un grande evento espositivo e un’occasione unica per ammirare alcune opere preziosissime e rare mai viste insieme, tra cui il più importante dipinto di sempre avente come soggetto la città di Lucca, capolavoro di Bellotto, e cinque suoi disegni, sempre di soggetto lucchese, prestati straordinariamente dalla British Library di Londra.La mostra illustra il viaggio di Bernardo Bellotto in Toscana, uno dei temi più affascinanti del vedutismo settecentesco. I più recenti studi archivistici hanno permesso di datare questo soggiorno al 1740, due anni prima rispetto a quanto si ritenesse, evidenziandone così l’importanza come manifesto della precocità artistica del pittore, allora diciottenne. I materiali riscoperti consentono anche di vedere in lui il pioniere della pittura di veduta a Firenze e a Lucca, al servizio dell’aristocrazia toscana.Il focus della mostra è costituito dal nucleo di vedute di Lucca (una documentazione straordinaria della città nel Settecento) e di Firenze. Un disegno prestato dal Victoria & Albert Museum di Londra testimonia inoltre la visita di Bellotto a Livorno.Per avere uno sguardo contemporaneo sul celebre quadro di Bellotto dedicato a piazza San Martino, alla fine del percorso della mostra sono esposti i lavori – realizzati negli stessi luoghi che Bellotto vide nel 1740 – di due giovani fotografi, Jakob Ganslmeier e Jacopo Valentini, selezionati grazie alla collaborazione con il Photolux Festival.