Consegne a domicilio di beni non necessari, Confcommercio chiede il via libera ai prefettiLa Prefettura di Pisa, su richiesta del Sistema Confcommercio, ha confermato la possibilità per i negozi che vendano prodotti non alimentari o comunque non catalogati come “non necessari” di effettuare consegne a domicilio. Ovvero sia, se un cliente di un negozio di abbigliamento o calzature – tanto per citare due esempi – ordina un articolo ad un negozio, il commerciante può poi consegnarlo a casa al cliente stesso. Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara, nel plaudire a questa notizia che rappresenta senza dubbio uno spiraglio commerciale per tantissime attività costrette da settimane a rimanere chiuse per l’emergenza – coronavirus, scriverà già domani mattina (lunedì) alle prefetture dei propri territorio di competenza, chiedendo che la stessa possibilità venga concessa anche nelle province di Lucca e Massa Carrara.