Carrara, l'appello di Cavazzini: "Necessari forti interventi dell'amministrazione contro lo svuotamento commerciale del centro"«La Ztl a Carrara poteva essere uno strumento di riqualificazione ma andava sostenuta con altre misure di rilancio, invece è rimasta fine a se stessa trasformandosi in una penalizzazione per chi vuole vivere la città».Nadia Cavazzini, presidente di Confcommercio Massa Carrara, ha le idee chiare sui movimenti che si stanno susseguendo in merito alle attività commerciali carrarine.«Inizialmente ero favorevole alla Ztl perché immaginavo che fosse il primo passo verso una nuova visione di centro fatta di decoro, pulizia e incentivi al commercio ed all'abitabilità.Purtroppo le amministrazioni che si sono succedute non hanno messo in atto nessuna ulteriore misura di stimolo con la conseguenza che la zona è andata svuotandosi sia come residenza che imprenditorialmente a vantaggio di zone limitrofe che invece si sono sviluppate.Piano piano il centro ha perso vita: qualcuno ha resistito, alcuni esercizi sono aperti e vissuti ma manca un po' di gratificazione dovuta al fatto che soprattutto la clientela più giovane, quella che dovrebbe essere target di riferimento, non trova la città commercialmente appetibile.E' quindi il momento di creare una forte sinergia tra enti pubblici competenti e associazioni di categoria per ricreare delle regole, il cui fine sia dare speranza a chi ancora crede nel centro e soprattutto a chi vuole investire, andando ad occupare quei fondi sfitti che sono un pugno nell'occhio per tutti oltre che un fattore di forte degrado.Per questo i commercianti chiedono a gran voce un incontro al nuovo assessore Andrea Raggi che ancora non hanno visto e che invece deve essere il loro punto di riferimento per l'amministrazione: è doveroso che l'assessore conosca gli imprenditori ed ilterritorio per cominciare poi a capire quali possano essere le migliori strategie e soluzioni per il rilancio.Accanto ai tanti aspetti critici- sottolinea Cavazzini- però non va dimenticato che in città c'è un forte nucleo di commercianti che, tra mille difficoltà e sacrifici, continua a lavorare ed è giusto dare valore anche a loro senza sempre enfatizzare le chiusure ed i trasferimenti».La chiusura del presidente di Confcommercio è un misto di realismo ed ottimismo: «Il lavoro da fare è enorme e noi come Confcommercio siamo pronti a fare la nostra parte propositiva nei confronti dell'amminsitrazione: Carrara è una città splendida, ricca di tradizione e potenziale ancora inespresso, questo dato di fatto deve tradursi in uno stimolo fortissimo per la rinascita perché è giusto che residenti e commercianti possano vivere e lavorare in un contesto vivo e questo lo si può fare solo analizzando tutti i fattori e le concause che hanno portato allo scadimento del centro di Carrara».