Banco Bpm, Bcc e Intesa San Paolo: tanti accordi di Confcommercio e Centro Fidi per il sostegno al credito delle piccole e medie impreseGrazie all’accordo fra Banco Bpm e Centro Fidi, lo strumento creditizio del sistema Confcommercio, le imprese del terziario possono contare, oltre che sulle provvidenze stanziate dallo Stato, su un plafond di garanzie di 10 milioni di euro per far fronte alla mancanza di liquidità causata dalla diminuzione o assenza totale degli incassi di questi giorni.Confcommercio ha deciso di combattere l’emergenza coronavirus anche così, andando incontro alle aziende associate che all’improvviso hanno visto il crollo dei fatturati. Il plafond sarà accessibile alle aziende operanti anche nei territori di Lucca e Massa Carrara: Centro Fidi garantirà nella misura dell’80% la somma erogata da Banco Bpm a ciascuna azienda. I finanziamenti garantiti da Centro Fidi saranno concessi sotto forma di mutui chirografari ed avranno una durata di 24 mesi, con preammortamento tecnico di 6 mesi. Tra le finalità ammissibili ci sono l’acquisto delle scorte di magazzino, il pagamento dei fornitori e, in genere, esigenze di liquidità.El’impegno di Centro Fidi si concretizza anche attraverso un altro importante accordo siglato con la Federazione toscana delle banche di credito cooperativo che prevede la creazione di un plafond da 100 milioni di euro destinati alle piccole e mede imprese. I finanziamenti chirografari avranno durata minima di 36 mesi e massima di 84, con possibilità per le aziende di richiedere fino a 300 mila euro. Centro Fidi, da parte sua, garantirà fino ad un massimo dell’80 per cento del finanziamento.Per maggiori informazioni è possibile contattare il responsabile dell’area credito di Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara Massimo Gandini (338/ 2478985). “È un modo concreto e subito tangibile – afferma Rodolfo Pasquini, direttore di Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, oltre che membro del consiglio di Centro Fidi – per sostenere le imprese in questo momento così duro e inaspettato, che ha interrotto bruscamente la crescita di settori che, come il turismo e i servizi, garantivano molti punti all’economia locale. L’impossibilità di fare previsioni sul breve e medio periodo rende le cose ancora più difficili, per questo restituire liquidità serve almeno ad affrontare le esigenze contingenti. In aggiunta, ovviamente alle altre misure di sostegno che saranno individuate dal Governo”. Un altro accordo siglato invece da Confcommercio a livello nazionale con Intesa San Paolo prevede invece lo stanziamento di un plafond da ben 2 miliardi di euro, destinato alle imprese associate proprio a Confocmmercio: scopri di più su questa misura creditizia.