Home  Il Comune di Montignoso raddoppia l’imposta di soggiorno senza coinvolgere gli operatori, furia di Confcommercio e Federalberghi Costa Apuana

Il Comune di Montignoso raddoppia l’imposta di soggiorno senza coinvolgere gli operatori, furia di Confcommercio e Federalberghi Costa Apuana



E’ una stroncatura netta quella che arriva da Confcommercio e dal sindacato Federalberghi Costa Apuana, nel commentare la decisione del Comune di Montignoso di raddoppiare l’entità dell’imposta di soggiorno per le strutture ricettive del territorio. “

Siamo di fronte – afferma la presidente Sabrina Giannetti – ad un atto incomprensibile, nella forma e nella sostanza. La giunta comunale, con delibera dello scorso 15 dicembre, ha ratificato questo enorme aumento che, con entrata in vigore nella prossima primavera, andrà a raddoppiare esattamente i costi per singola presenza”.

“A questi enormi aumenti – aggiunge la presidente di Federalberghi Costa Apuana – si somma un altro elemento ancora più grave: la totale mancanza di trasparenza e concertazione da parte dell’amministrazione comunale su questo argomento. La delibera è dello scorso dicembre e nessuno dall’ente, né assessori né uffici comunali, ha pensato bene di avvisarci. Per due mesi siamo rimasti completamente all’oscuro di tutto, salvo poi scoprirlo da soli”. “Un atteggiamento – insiste Giannetti - che denota mancanza di professionalità, sensibilità, trasparenza e condivisione da parte del Comune. In primo luogo perché ha escluso da qualsiasi processo partecipativo i soggetti deputati alla riscossione fisica della tariffa, vale a dire noi operatori che abbiamo la responsabilità del sostituto d’imposta, con tutto ciò che ne consegue. In secondo luogo perché le nuove tariffe di cui, lo ripetiamo, siamo venuti a conoscenza solo adesso, ci costringeranno a ricontattare tutti i clienti delle nostre strutture che avevano già prenotato per i mesi a venire, sulla base delle vecchie tariffe”.

“Per tutta questa serie di ragioni – conclude Giannetti – siamo a chiedere all’amministrazione comunale di rimettere subito mano a questo provvedimento, coinvolgendo gli operatori interessati. Ricordiamo come l’introduzione dell’imposta, decisa anni fa con l’allora sindaco Buffoni, fosse stata accompagnata dalla promessa di mantenere basse le tariffe, a fronte di una applicazione senza esenzioni e senza limitazioni sulla durata del soggiorno, così come avviene invece in altri comuni”.

Alle considerazioni della presidente di Federalberghi si uniscono quelle di Nicola Zoppi, titolare dell’Hotel Storyville: “Non c’è dubbio – afferma – che questa decisione di raddoppiare l’imposta senza una necessaria concertazione con gli addetti ai lavori, denoti una gestione del tutto anti turistica da parte del Comune. Bisogna capire che il nostro è un settore che, dal punto di vista della promozione e delle prenotazioni, si muove con mesi di anticipo, a volte un anno intero. Intendo dire che ci sono persone che magari prenotano a settembre per l’agosto dell’anno successivo”. “Ecco – aggiunge l’imprenditore – noi adesso queste persone dobbiamo richiamarle e spiegare loro che, rispetto a quando hanno prenotato, l’imposta è raddoppiata. Lo stiamo già facendo e i risultati sono pessimi: alcuni hanno deciso di cancellare la prenotazione, altri l’hanno confermata ma senza nascondere di essere molto stizziti. Non si lavora così”.

“In questo modo – chiude Zoppi – si viene a creare anche un problema di perdita di competitività per le strutture ricettive del territorio di Montignoso, rispetto ad altre località vicine dove l’imposta non viene applicata o ha comunque tariffe ben più contenute, a fronte di servizi di ben altro livello”.